I CUCCIOLI E IL TEMPORALE

In un bosco non molto lontano c’era un grande albero. 

Sull’albero c’era una casetta, una rete per arrampicarsi, uno scivolo altissimo che passa dietro la biblioteca, due altalene, un dondolo e tantissimi giochi.

Gufo Saggio, che l’aveva costruito, aveva lavorato per 100 anni per trasformarlo nel posto più bello del bosco!!

In quel posto i cuccioli potevano stare insieme e passare tante ore a giocare, imparare e divertirsi.

Anche Orso, Coniglio e Scimmia trascorrevano lì tantissimo tempo, ed erano diventati grandissimi amici.

Un brutto giorno nel bosco arrivò un acquazzone, ma non un acquazzone qualunque, un acquazzone così forte che non permetteva nè ai cuccioli nè alle mamme e ai papà di uscire di casa. 

E durò per tantissimo tempo!!!

Stare a casa non è una cosa brutta, perchè quando stai a casa con mamma e papà è bello.

Ma anche se i cuccioli erano coccolati da mamma e papà sentivano la mancanza dei loro amici.

“Mamma, sono stanco di stare a casa!” disse Orso. “Devi avere pazienza, questo acquazzone passerà presto” rispose la mamma.

“Papà, io ho tanta voglia di vedere i miei amici, voglio giocare con loro nel grande albero del bosco!” disse Coniglio. “Dai, piccolo mio, gioca con me, facciamo qualcosa insieme!” rispose il papà.

“Uffi! Uffi! Uffi! Piove sempre!! Questo acquazzone non finirà mai!” disse Scimmia arrabbiata. “Cucciolo mio, vedrai che un giorno, quando meno te lo aspetti, arriverà il sole!” disse la mamma.

Una mattina una formichina andò da Orso e disse: “Ciao Orso! Noi formichine che viviamo sotto terra abbiamo la possibilità di farvi da “postine” se volete mandare dei messaggi ai vostri amici”.

Orso, entusiasta, iniziò a scrivere il primo biglietto.

Così le formichine iniziarono ad andare avanti e indietro fra un amico e l’altro portando tanti messaggi.

CIAO! TI VOGLIO BENE! MI MANCHI!

HO VOGLIA DI VEDERTI! SEI SPECIALE! 

HO VOGLIA DI ABBRACCIARTI!

Intanto i giorni passavano e tutte le volte che la pioggia sembrava si placasse, poi ricominciava ancora più forte, e l’acquazzone si era fatto così intenso che i cuccioli videro le pozzanghere farsi sempre più grandi e unirsi per formare un lago profondo.

I piccoli erano sempre più preoccupati e quando una formica portò loro un messaggio dal Gufo Saggio, si preoccuparono ancora di più!

Il messaggio diceva; “Attenti cuccioli! dal grande albero vedo che il lago è sempre più grosso, e quando questa alluvione finirà, non potrete più raggiungermi! Dovete trovare un modo per attraversarlo!”

Allora i cuccioli capirono che bisognava fare qualcosa, iniziarono a pensare, a scriversi e ad immaginare e decisero che l’unico modo era costruire un lungo ponte.

Ma come?

“Io lo faccio con le forchette” disse Orso.

“Io con le mollette” disse Scimmia.

“Io uso tutti i pezzi di legno che trovo in casa” disse Coniglio.

Iniziarono quindi a disegnare i loro progetti e si impegnarono moltissimo!!

Una notte, all’improvviso, la pioggia si trasformò in pioggerella e i cuccioli, la mattina, furono svegliati da un raggio di sole.

Si alzarono in fretta e scoprirono che, grazie alle loro idee e ai loro disegni, i papà avevano costruito con tanti materiali diversi un ponte meraviglioso!

I cuccioli non riuscivano a trattenere la gioia e corsero subito verso il grande albero dove trovarono il Gufo Saggio che li stava aspettando.

Il Gufo Saggio commosso ed emozionato disse: “sono felicissimo di rivedervi qui! So che per voi è stato difficile stare in casa per così tanto tempo, ma siete stati pazienti, avete ascoltato i vostri genitori e tutto questo è stato ricompensato.

Ricordate: dopo la tempesta c’è sempre il sole e se si lavora insieme, anche se separati, si può arrivare ad uno scopo comune, come il vostro ponte. E’ meraviglioso!!”

Ora i cuccioli sanno che rivedersi dopo tanto tempo è ancora più emozionante.